Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono ritenute da UNESCO uniche al mondo per tre principali caratteristiche: il carattere geomorfologico, l’uso del ciglione e il paesaggio a mosaico.
L’interazione di queste tre caratteristiche e il sapiente operare degli agricoltori ha permesso di rendere questo paesaggio agrario incomparabile ad altri. Le colline, che vengono chiamate cordonate, costituiscono dei lembi che si estendono parallele da Vidor a Vittorio Veneto, caratterizzate da una grande varietà di forme, da versanti molto ripidi e da profondi solchi creati dall’erosione dei torrenti.
Un paesaggio scenografico e suggestivo, ma anche duro e difficile da insediare. Nei secoli, l’agricoltura ha saputo sfruttare tali caratteristiche fisiche del territorio, creando una coltura della vite su forma terrazzata, intervallata da un’importante presenza di elementi boscati ed improduttivi che funzionano come un’efficace rete ecologica in grado di fornire servizi ecosistemici di qualità.
“Zona Core”
(zona centrale)
Valdobbiadene, Vidor, Miane, Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Follina, Cison di Valmarino, Refrontolo, San Pietro di Feletto, Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto
“Zona Buffer”
(zona cuscinetto)
Conegliano, Susegana, San Vendemiano
“Zona Commitment”
(zona Limitrofa “di impegno” comprendente i Comuni che hanno aderito a un Protocollo stipulato con la Regine Veneto, al fine di dotarsi di un regolamento comune per la gestione, la tutela e la salvaguardia del paesaggio rurale)
Cappella Maggiore, Colle Umberto, Codognè, Cordignano, Fregona, Godega di Sant’Urbano, Mareno di Piave, Moriago della Battaglia, Sarmede, San Fior, Sernaglia della Battaglia, Segusino, Santa Lucia di Piave, Vazzola